Scegli i tuoi numeri, fai il tuo gioco e augurati il meglio. A prima vista, la roulette è un gioco abbastanza semplice e si potrebbe credere che non esista una psicologia dietro ad un hobby in cui la vittoria è basata interamente su casualità e probabilità di successo. Eppure ci sono così tanti elementi che spesso vengono trascurati. Pur non potendo influenzare la posizione finale della biglia, possiamo effettivamente massimizzare l'efficienza del nostro gioco, evitando alcune trappole psicologiche comuni che portano ad emergere risposte emotive già radicate in molti di noi. Diamo un'occhiata.
I sette peccati capitali
Il cattolicesimo, molto tempo fa, ha identificato sette peccati capitali che la gente dovrebbe evitare a tutti i costi per condurre una vita felice. Questi sono: lussuria, gola, avarizia, accidia, ira, invidia and superbia. È molto importate modellare i propri comportamenti e modi di vivere in modo che nessuno di questi sette aspetti ostacoli il successo. Gli appassionati della roulette sono esposti ad almeno quattro “peccati capitali” ogni volta che si recano al casinò!
Avidità
Questo parla da solo. La natura casuale della roulette porta molti giocatori ad apprezzare ciò che viene definito “striscia vincente”, ammesso che stiano piazzando scommesse ad alta probabilità come il rosso o il nero, naturalmente. Una serie positiva aumenta il proprio bottino, ma aiuta anche a gonfiare l'ego. La soluzione? Imponiti un importo da vincere ogni volta che ti rechi al casinò o accedi al tuo sito di giochi online preferito. Non appena hai raggiunto il tuo limite prefissato prendi le tue chips e scappa via, senza fare domande!
Ira
Il rovescio della medaglia è una striscia negativa che può portare a perdere la concentrazione. Anche scommettere su rosso o nero, con possibilità di vincita quasi pari al 50%, può portare a perdite consistenti: basti pensare alla classica teoria del testa o croce. Lanciando una moneta 100 volte, 50 di queste atterra su testa? Certo che no, non per forza, per lo stesso principio si verificano le “strisce perdenti”.
Potremmo scambiare il termine ‘ira’ con ‘tilt’, emozione che spesso porta a cattive valutazioni durante la scommessa, come aumento delle puntate o cambi di strategia. La soluzione? Se ti senti un po’ sotto pressione, allontanati dal tavolo per 15 minuti, prendi un po’ di aria fresca, una bevanda, possibilmente non alcolica, e torna a giocare una volta che i sentimenti di angoscia e collera si sono dissipati.
Invidia/Superbia
Se giochi in un casinò tradizionale, sarai affiancato da altri giocatori alla roulette. Quei ragazzi e ragazze potrebbero vincere alla grande mentre sei nel bel mezzo di una striscia negativa. È naturale in questo scenario sentire salire il mostro verde dell'invidia. Anche il tuo orgoglio sarà ferito nel momento in cui il croupier si appropria della tua scorta di chips, riportandole a casa. La soluzione? Cerca di ricordare il motivo fondamentale per cui giochi alla roulette.
Presumibilmente è per il divertimento del gioco dato che è molto difficile mantenersi esclusivamente con le vincite del casinò, anche se ovviamente tutti hanno la possibilità di vincere grandi somme di denaro. Ricorda: la natura della fortuna e della casualità impone che tutti alla fine incontreranno vittorie e sconfitte, quindi non serve di essere invidiosi degli amici appassionati di roulette.
La teoria della conferma
Ti consideri qualcuno che preferisce non allontanarsi troppo dalla propria "confort-zone", piuttosto che provare nuove strategie o esplorare tecniche diverse? Questo è noto come “Teoria della conferma”, una prospettiva psicologica che ci induce a ignorare le informazioni che possono mettere in discussione le nostre percezioni e credenze di base.
La stragrande maggioranza delle persone è soggetta all’influenza di questa teoria, ad un certo punto della propria vita. Quando questa inizia ad influenzare le scommesse la situazione diventa preoccupante, in particolare al tavolo della roulette. Ciò si verifica quando gli scommettitori puntano religiosamente sullo stesso numero, o gruppo di numeri, giustificandolo con il classico "bene, dovranno uscire prima o poi". Non è assolutamente vero, quindi non lasciare che i pregiudizi di conferma dettino il tuo gioco alla roulette.