Il blackjack è uno dei pochi giochi del casinò in cui la strategia adottata è in grado di modificare il margine della casa. Se ogni volta che si gioca si riesce ad utilizzare una strategia ideale, allora il blackjack presenta il vantaggio del banco più basso in assoluto.
Divenire un giocatore di blackjack professionista è un percorso che presuppone anni di pratica. Esistono molte nozioni, facilmente reperibili anche in rete, che bisogna apprendere ed imparare ad utilizzare per giocare al meglio.
In questo articolo ci proponiamo di dare un'idea generale delle conoscenze necessarie per diventare un giocatore di successo. Porremo attenzione particolare a elementi come: tempistica delle mani, split, raddoppio, assicurazione contro un asso, trucchi riguardanti la mescolata e gestione del capitale.
Composizione di mani specifiche nel blackjack
Quando si parla di blackjack online a molte persone vengono in mente le tabelle relative alle mani di partenza, pensate per essere semplici da capire, seguire ed utilizzare. Esse sono infatti in grado di consigliare la mossa ottimale per ogni situazione di gioco.
Queste guide si riferiscono al valore totale della mano, nel senso che il numero riportato indica la somma totale delle 2 carte ricevute dal mazziere.
- Ad esempio se si ha 5 e 6 il totale è 11, ma anche se si ha 7 e 4 il totale è 11. Ai fini di queste guide è irrilevante il modo in cui si ottiene il numero, ma solo il suo valore.
Considerazioni ulteriori sulla composizione specifica delle mani portano la strategia a un livello superiore. Invece di guardare semplicemente al numero totale, si osserva anche l'origine di questo totale. Come nell'esempio visto precedentemente è da notare che il totale può scaturire dalla somma di differenti carte.
Una delle motivazioni per considerare specificamente la composizione di una mano è quella di avere un'idea migliore di quali carte rimangono nel mazzo e in quale modo la situazione si rifletta sulle probabilità.
La composizione specifica è più semplice da utilizzare nei giochi in cui si usano pochi mazzi di carte; la situazione ideale è quella in cui ne abbiamo solo uno. Questo fa in modo che il tracciamento delle carte sia più semplice e al contempo anche la loro specificità diventa più rilevante.
Due regole generali sono la "regola 45" e la "regola del dottor Pepper"
La regola 45 entra in gioco quando si possiede una mano che vale 16, generalmente composta da 10 e 6. Se in questa condizione il banco espone un 10, esistono molte probabilità che la mano venga persa. Per avere speranze di vincere qui si ha bisogno di pescare un 4 o un 5 tirando una carta.
A tale proposito il giocatore deve osservare se nella mano in corso ci sono già carte che valgono 4 o 5, possibilmente controllando tutte le carte distribuite agli altri giocatori nella mano. Ovviamente se ce ne sono già alcune in gioco la possibilità di ottenerne una si riduce di molto.
In questo esempio dunque sarebbe meglio non chiedere carta, visto che nel mazzo rimangono poche carte utili a formare un punto vincente. Questo ragionamento generalmente non è tenuto in considerazione in una tabella strategica tradizionale.
La regola del dottor Pepper ha un ragionamento simile, ma invece che a mani di valore 16 si riferisce a quelle di valore 12, nel caso particolare in cui il mazziere esponga un 4. In questo caso le probabilità relative a stare o tirare sono quasi uguali, con un leggero vantaggio in favore dello stare.
La composizione della mano è un altro fattore chiave in questo caso, potendo consistere in: 10-2, 9-3, 8-4, 7-5. L'unica carta che ci fa sballare è il 10, quindi se nella propria mano ne è presente uno con la combinazione 10-2, significa che nel mazzo ce ne è uno in meno che ci può mandare oltre 21.
Per questa ragione quando la mano è composta da 10-2 e il banco ha 4, sarebbe meglio chiedere carta. Invece con tutte le altre combinazioni si dovrebbe stare.
Articoli correlati
Quando raddoppiare nel blackjack
Raddoppiare è una delle azioni chiave del blackjack. Si tratta di una delle rare occasioni nelle quali si può ottenere un guadagno extra sfruttando una situazione favorevole. È bene fare attenzione alle regole della casa sul double down, ma generalmente è consentito raddoppiare ogni volta che si desidera.
Una delle situazioni più comuni nelle quali è bene raddoppiare è quando il totale delle carte è 11. Si tratta della migliore combinazione del gioco visto che ci sono moltissime carte che possono regalare un 21 o quantomeno portarci ad un valore vicino, potendo cosi insidiare il banco indipendentemente dalla sua mano.
Inoltre si può cercare di raddoppiare quando si ha 16, 17 e 18 soft. Ma in questa situazione bisogna prestare attenzione alla carta del banco; nel caso questa sia bassa allora si può raddoppiare. In molti pensano che 16, 17 e 18 soft siano delle mani forti e quindi sono portati a stare. Tuttavia quando il mazziere espone una carta bassa la sua mano è vulnerabile, infatti dovrà chiamare almeno un'altra carta e in questa condizione è possibile che sballi.
Detto questo, qui la nostra mano è "soft" e non ci sono troppe carte che ci possono danneggiare. Anche nel caso peggiore nel quale con 18 soft dovessimo pescare un 4, trasformando la nostra mano in 12, la mano del banco potrebbe facilmente sballare.
L'ultimo caso nel quale è consigliabile raddoppiare è quando abbiamo 9 o 10 contro una carta bassa del banco. In questo caso i vantaggi sono gli stessi della situazione nella quale abbiamo una mano "soft", ma adesso ci sono molte carte medio-alte che possono rendere il nostro punto forte. Inoltre il dealer in questi casi ha una buona possibilità di sballare.
Quando dividere nel blackjack
Esistono 2 differenti scenari nei quali si deve sempre dividere.
- A-A: si tratta di una situazione abbastanza rara nel blackjack, ma quando succede è consigliabile dividere e tentare di combinare 2 diverse mani di valore elevato. L'asso è l'unica occasione nella quale si può ottenere un blackjack, e con uno split non abbiamo solo una, ma piuttosto due occasioni di farlo. Se lasciamo insieme i nostri assi, allora abbiamo un totale di 2 oppure 12 e poche carte ci aiutano, quindi fare split è la scelta migliore.
- 8-8: a tal proposito è bene controllare le regole della casa e fare attenzione al punteggio che il banco è obbligato a superare. Se questo punteggio è 16, il miglior risultato che si può sperare di ottenere è sperare che il banco sballi. Se invece il banco non è obbligato a superare questo totale, la cosa migliore da fare è dividere. Dividendo si possono comunque ottenere due mani forti. Ogni 10 e 9 è favorevole al giocatore, con un Asso si ottiene un 19 mentre con un 2 o un 3 si può chiamare una altra carta.
Blackjack: stare o tirare
Le due decisioni che più comunemente si devono prendere al tavolo del blackjack sono se "stare" o "tirare". Il tempismo è fondamentale, ma uno dei consigli principali che possiamo dare è quello di considerare la carta che è esposta dal mazziere.
Uno dei più grossi errori è quello per cui il giocatore si concentri esclusivamente sul valore delle proprie carte e su quanto siano vicine a 21 oppure no. Mentre in realtà, l'abilità di sapere quando tirare oppure stare si basa soprattutto sulla considerazione della carta in mano al mazziere.
Esistono tantissime tabelle che si possono utilizzare per sapere quando è il caso di stare oppure di tirare, in base alla carta scoperta del banco. Seguendo queste tabelle ci si avvicina il più possibile al gioco ottimale. Vogliamo comunque evidenziare il fatto che sarebbe comunque bene fare attenzione alla composizione specifica della propria mano, come abbiamo visto precedentemente. Ciò consentirà di portare il gioco ad un livello superiore ed avere un approccio più professionale.